Dopo aver provato Dream Studio ho deciso di testare Lexica Art, un altro progetto di Stable Diffusion, che permette di cercare immagini e di creare immagini a partire da un testo. È meno personalizzabile rispetto a Dream Studio, ma è più semplice da usare e, sopratutto, è gratuito.

È un progetto recente ma molto promettente. Nasce come motore di ricerca di immagini generate dall’Intelligenza Artificiale ma in realtà è qualcosa di più.

L’interfaccia è semplice: una barra di ricerca da usare per cercare immagini. E poi sotto le anteprime dei risultati.

Anche in questo test ho usato la frase Duomo Square in Milan, by night, with a spiral galaxy in the sky, van gogh. Come si può facilmente vedere, ci sono molti risultati, alcuni davvero interessanti, altri meno. Ma tutti frutto dell’Intelligenza Artificiale.

Come confronto possiamo provare a cercare la stessa cosa con Google Images:

La quantità di immagini trovate è decisamente diversa. E la qualità è decisamente inferiore.

Ma questo non è l’unico punto di forza di Lexica Art. Per ogni immagine sono disponibili anche le informazioni di provenienza, ovvero il testo che ha generato l’immagine, il seed e la Classifier Free Guidance scale.

Sono le stesse informazioni che servono per ricreare un’immagine simile con Dream Studio. Il che significa che è possibile usare Lexica Art per cercare immagini, capire come usare il testo, analizzare i seed. In pratica è un gigantesco database di reference, e di materiale per studiare e capire come funziona l’Intelligenza Artificiale.

Per esempio, se clicchiamo su explore this style vediamo una galleria di immagini simili

Già questo sarebbe un motivo valido per usare Lexica Art, ma c’è di più. È possibile anche creare immagini a partire da un testo. E questo è davvero interessante. Se clicchiamo sul pulsante Generate possiamo vedere alcune opzioni:

Sono meno opzioni rispetto a Dream Studio, non è possibile scegliere il numero di iterazioni e il numero di immagini generate (sono sempre e solo 4). Ma è possibile scegliere la dimensione dell’immagine, la Classifier Free Guidance scale e il seed.

La generazione richiede un po’ di tempo (circa 20 secondi), ma il risultato è davvero interessante. E soprattutto, è possibile salvare l’immagine e usarla per scopi personali.

Mi pare che Dream Studio sia leggermente più potente, ma Lexica Art è più semplice da usare e, soprattutto, è gratuito. E questo è un punto a favore.

C’è un’altra cosa che mi piace molto di Lexica Art: è possibile salvare le immagini preferite in una galleria personale. Cliccando My Likes si accede alla propria galleria:

Ma non è ancora finita. C’è ancora un’altra cosa che mi piace. È possibile caricare un’immagine e usarla come base per crearne delle altre. Provo con una paperella di gomma:

I risultati sono un po’ strani, ma non completamente fuori fuoco. Usando altre immagini il risultato è decisamente migliore.

Quindi per concludere, Lexica Art è un ottimo progetto, è un’esperienza divertente e permette di realizzare cose interessanti. E per di più è gratuito.