Una cosa che mi ha sempre incuriosito è la tradizione angelica. Sia perché la mia famiglia ha una forte connotazione spirituale, sia perché la rappresentazione tradizionale degli angeli è molto diversa dalla loro descrizione testuale. Quale argomento migliore per testare come appaiono gli angeli biblici a una Intelligenza Artificiale?
Oggi mi concentro sulla prima gerarchia degli angeli, quella più importante e più vicina alla divinità. È composta da 3 ordini:
- Serafini (Seraphim - שרף)
- Cherubini (Cherubim - כְּרוּב)
- Troni (Thrones - θρόνος)
Serafini
Comincio quindi con i Serafini, gli angeli più vicini a Dio, quelli più importanti nella loro vicinanza al creatore. Ma come vengono descritti nella Bibbia? Con queste parole di Isaia:
each one had six wings; with twain he covered his face, and with twain he covered his feet, and with twain he did fly
Ovvero, ogni serafino ha sei ali, due coprono il viso, due coprono i piedi e due gli permettono di volare. Passo quindi questa descrizione alla mia AI e vedo cosa produce.
La prima immagine è questa:
Non so bene perché, ma molti degli angeli generati partendo dalle descrizioni hanno colori più tetri e aspetto più cupo rispetto a come vengono di solito rappresentati. O, meglio, un sospetto ce l’ho. Angeli e Demoni appartengono alla stessa genia, quindi potrebbero avere un aspetto simile. Le rappresentazioni demoniache possono anche essere rappresentazioni angeliche. E viceversa.
Ma questo è un discorso per teologi, a me interessa di più il lato artistico della rappresentazione.
Al secondo tentativo ottengo
Questa rappresentazione angelica offre alcuni spunti di riflessione. Mi piace come questa rappresentazione abbia contemporaneamente qualcosa di alieno e di terrestre. Lo sfondo si adatta bene alla mitologia angelica ma nel contempo è straniante immaginare uno stormo di questi esseri volare in cielo.
Il terzo serafino somiglia già di più alla rappresentazione classica
Per lo meno ha delle ali piumate. Il corpo è antropomorfo. E in una qualche forma ricorda alcune rappresentazioni angeliche. Ma ha comunque un qualcosa di alieno, di strano, di inquietante. E una specie di corona sulla testa.
Il quarto è forse il serafino dall’aspetto più angelico. Per lo meno ha una sagoma più elegante, quasi femminile. Le ali sono più grandi e più simmetriche, anche se non hanno piume. La corona pare più un’aureola, il volto invece è nascosto anche se non si capisce bene da cosa.
L’AI ha elaborato anche altre immagini, penso siano interessanti ma è il momento di passare al prossimo ordine di angeli.
Cherubini
Il secondo ordine angelico è quello dei Cherubini. Nel Libro di Ezechiele sono descritti più o meno così:
The cherub is depicted as having two pairs of wings, and four faces: that of a lion (representative of all wild animals), an ox (domestic animals), a human (humanity), and an eagle (birds). Their legs were straight, the soles of their feet like the hooves of a bull, gleaming like polished brass.
Insomma, un aspetto poco angelico, e più simile a un mostro. Proviamo a vedere cosa tira fuori l’IA da una descrizione del genere:
Qui l’IA fa decisamente confusione. Non riesce a concepire e conciliare la presenza di più teste, di ali e di gambe. Volendo fare una classificazione possiamo grosso modo dividere i cherubini in 3 categorie.
La prima rappresenta i cherubini come creature a 4 zampe
La seconda rappresenta i cherubini come creature complesse, di difficile interpretazione e con un aspetto molto simile a quello di un demone
Infine la terza rappresentazione crea una creatura molto alta in cui i vari volti si sovrappongono e concorrono a formare una creatura bizzarra.
Troni
Infine i Troni
are great wheels containing many eyes, and reside in the area of the cosmos where material form begins to take shape
Forse sono gli angeli più alieni alla concezione comune. Sono delle ruote con degli occhi, che vivono nel cosmo. Hanno il compito di presiedere la giustizia divina.
A differenza dei Serafini e Cherubini, in questo caso l’IA ha un’opinione abbastanza precisa di come rappresentare i Troni:
Sono tutte immagini abbastanza simili, che differiscono solamente per qualche dettaglio. Rendono però bene l’idea di un essere in grado di scrutare il cosmo e di presiedere la giustizia divina.
Conclusioni
Direi che è sufficiente, per il momento. L’IA ha fatto un lavoro egregio, generando immagini di angeli fuori dagli schemi. Sono a loro modo interessanti e bizzarre. E possono portare anche a riflessioni più profonde. Ovviamente quando si affronta l’immaginario sacro è buona cosa non pretendere la veridicità di quello che si è ottenuto. In fin dei conti la fede è un argomento delicato, individuale. E, onestamente, ben al di là di ogni algoritmo.
